Possiamo credere ancora nella ripresa economica del Mezzogiorno?

Qualche giorno fa, leggo su “La Repubblica” che in tredici anni, dal 2000 al 2013, l’Italia è stato il Paese che è cresciuto meno, +20,6% rispetto al +37,3% dell’area Euro a 18, addirittura meno della Grecia. Non mi stupisco, già da qualche anno sento parlare e discutere di crisi economica.

Questa la fotografia scattata da Svimez nelle anticipazioni del Rapporto sull’economia del Mezzogiorno 2015, che sottolinea come la situazione è decisamente più critica al Sud, che cresce nel periodo in questione la metà della Grecia. Una situazione che Svimez fotografa così: l’assenza di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire all’area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente”.

Mi stupisco di ciò, lo ritengo un quadro sufficientemente preoccupante.

Siamo di fronte ad una desertificazione industriale. Nel Mezzogiorno dal 2008 al 2014 il settore manifatturiero ha perso il 34,8% del proprio Prodotto e ha più che dimezzato gli investimenti (-59,3%). La crisi non è stata altrettanto profonda nel Centro-Nord, dove la diminuzione è stata meno della metà.

Cosa fare? Quali strumenti utilizzare per la ripresa economica? Ci possiamo ancora credere? La voglia di rilanciare le proprie aziende e la consapevolezza della necessità di collaborazione tra tutti gli attori del sistema creditizio – imprese, banche, confidi e consulenti – rappresentano uno stimolo. Non c’è dubbio che la voglia di fare impresa trova oggi un grande ostacolo nelle difficoltà di accesso al credito.

Una soluzione auspicabile: utilizzare al meglio gli strumenti agevolativi esistenti.

Parola chiave: accesso al credito e finanza agevolata, strumenti per condurre le imprese fuori dalla crisi e verso una decisa ripresa economica.

In una fase così delicata della gestione aziendale e sulla prospettiva di un rilancio economico, gli strumenti finanziari agevolati giocheranno un ruolo molto importante a supporto delle nostre imprese, sono numerosi e possono venire incontro alle esigenze di quanti operano nell’industria, nel turismo, nel commercio, nel settore agroalimentare, nell’artigianato, sia per dare luogo a nuove iniziative, sia per ampliare e ammodernare le strutture esistenti.

Attendiamo quindi la fine dell’estate, nella speranza che la nuova stagione porti con se nuove e buone opportunità di crescita altrimenti non ci resta che seguire le orme di Alberto e i suoi amici…

 

Tecla Bianco di SVS.Impresa t.bianco@svsimpresa.it

 

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