Banca d’Italia centrale dei rischi

La Centrale Rischi (CR) di Banca d’Italia nasce con l’intento di raccogliere le informazioni fornite mensilmente dalle banche e dagli altri intermediari finanziari sui crediti concessi e metterle a disposizione dei soggetti abilitati (banche, intermediari, diretti interessati, Magistratura penale).

Le banche e gli altri intermediari sono tenuti inoltre a comunicare con tempestività anche informazioni di tipo qualitativo (nel senso che esse non contengono importi) quali passaggi a sofferenza, ristrutturazione di una o più linee di credito; regolarizzazione dei ritardi di pagamento.

Queste notizie servono in particolare alle Banche e agli intermediari finanziari per meglio valutare l’affidabilità creditizia di chi vuole accedere ad un finanziamento e aggiornare il merito creditizio della propria clientela.

Lo scopo è quello di:

– permettere a Banca d’Italia, (quale organo di vigilanza e di controllo) di monitorare ed aggiornare costantemente lo stato del credito

– aiutare gli intermediari a migliorare la qualità del portafoglio crediti.

La clientela “meritevole” otterrà un più agevole accesso ai finanziamenti e Il miglioramento complessivo della gestione del rischio di credito contribuirà a rafforzare la stabilità del “Sistema”.

Tutto bene quel che finisce bene quindi, i buoni (pagatori) sono premiati, i cattivi puniti. Com’è giusto che sia!

E quasi tutti vissero felici e contenti, tranne forse quell’imprenditore, che a causa delle lungaggini burocratiche e della congiuntura sfavorevole ha ritardato il pagamento di quanto dovuto alla sua Banca quel tanto che basta per essere “segnalato” in “CR”.

E tutti ormai lo sanno e a nulla vale la sua capacità di fare impresa, ché un sistema rigido e intransigente lo ha bollato, macchiato, unto a prescindere.

Sarebbe forse il tempo di inserire fra i criteri di valutazione anche una “griglia” che valuti le qualità dell’imprenditore (per esempio serietà, professionalità, capacità innovativa, progettualità). Ne avrebbe giovamento l’imprenditore ma anche il sistema creditizio e finalmente daremmo un senso, un volto e un’anima alla nostra Impresa.

Salvatore Marano di SVS.Impresa
www.svsimpresa.it
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